Il progetto portato a termine da Q&T ha prodotto l’avvio di una costruttiva collaborazione e coordinamento di tutti gli attori chiave nel controllo delle frontiere a livello nazionale e regionale.
L’armonizzazione delle procedure e l’introduzione di nuove conoscenze nel campo della gestione integrata delle frontiere ha reso più efficienti e sicuri i controlli dei transiti e stimolato la modernizzazione dei posti di confine nella regione.
I paesi del Sistema di integrazione centroamericana (SICA) sono preoccupati per i livelli di insicurezza nella Regione, sia per i cittadini sia per la tutela del turismo.
Nel quadro della componente del crimine da combattimento, la sicurezza dell’America centrale ha identificato diversi progetti per avviare l’attuazione della strategia regionale di sicurezza, uno dei quali è il “Coordinamento interistituzionale per la sicurezza delle frontiere nell’America centrale“.
Finanziata dall’UE e attuata dalla SG-SICA, l’iniziativa mira a contribuire al processo di integrazione regionale, sostenendo l’attuazione della Strategia di sicurezza centroamericana e riducendo i livelli di insicurezza dei cittadini.
Il programma mira a rafforzare la capacità delle istituzioni nazionali, della polizia, delle dogane e della migrazione, di promuovere metodologie di lavoro comuni e garantire connettività , comunicazione e coordinamento interistituzionale.
Il progetto mira altresì a rafforzare la sicurezza delle frontiere (confini interni e periferici) della regione con il sostegno istituzionale, tecnico e tecnologico, promuovere una maggiore connettività e una gestione integrata e condivisa delle informazioni nelle aree di confine coordinate tra tutti gli attori chiave.
Il progetto portato a termine da Q&T ha prodotto l’avvio di una costruttiva collaborazione e coordinamento di tutti gli attori chiave nel controllo delle frontiere a livello nazionale e regionale.
L’armonizzazione delle procedure e l’introduzione di nuove conoscenze nel campo della gestione integrata delle frontiere ha reso più efficienti e sicuri i controlli dei transiti e stimolato la modernizzazione dei posti di confine nella regione.
Ciò, con l’ausilio di strumenti informatici in grado di:
Proprio il contenimento della criminalità organizzata internazionale ha innescato un graduale ma apprezzabile sviluppo regionale del commercio e del turismo.
L’accessibilità dei diversi servizi dei posti di frontiera nazionali (agenti di migrazione, dogane e polizia) ai sistemi di informazione di INTERPOL è ampliata, così come sono state potenziate le infrastrutture deputate a sostenere la connettività tra polizia, controllo dell’immigrazione e servizi doganali posti ai passaggi di frontiera.